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In occasione del 25 aprile, nella giornata in cui si ricorda l’Anniversario della Liberazione, la Fondazione Donat-Cattin propone la lettura di un fascicolo tratto dai suoi archivi.

Liberazione. Documentario della lotta clandestina e partigiana, settembre 1943 - maggio 1945

25 aprile 2023

Il “documentario” mette al centro la partecipazione cattolica alla Resistenza. Si compone di testimonianze dirette di chi ha condotto la guerra partigiana, coinvolgendo i ruoli più disparati: dai comandanti alle staffette, dai sacerdoti impegnati in prima linea alle vedette, con racconti tanto di uomini quanto di donne.

 

Il “documentario” mette al centro la partecipazione cattolica alla Resistenza. Si compone di testimonianze dirette di chi ha condotto la guerra partigiana, coinvolgendo i ruoli più disparati: dai comandanti alle staffette, dai sacerdoti impegnati in prima linea alle vedette, con racconti tanto di uomini quanto di donne.

Dal reportage emerge una ricostruzione precisa delle immense difficoltà che ha comportato condurre la guerra di Resistenza che ha portato alla liberazione del nord Italia, vittima dell’occupazione nazifascista. Il racconto parte dall’8 settembre 1943, giorno dell’armistizio con le forze alleate e dell’immediata invasione tedesca, fino alla liberazione della città di Torino e del Piemonte. Vengono ripercorse diverse fasi della Resistenza piemontese: le azioni partigiane condotte nelle vallate piemontesi, gli scambi di prigionieri, le testimonianze dai campi di prigionia dove molti combattenti furono deportati, ecc.

Un denso capitolo è destinato al processo di Torino del 3 aprile 1944, tentativo del regime fascista di stroncare la Resistenza piemontese attraverso la condanna esemplare alla pena capitale dei membri del Comando Militare del CLN piemontese. Il tutto rivive attraverso i testimoni di quel processo e soprattutto tramite il ricordo dei partigiani che furono condannati “solamente” all’ergastolo, sopravvivendo.

Dal reportage emerge una ricostruzione precisa delle immense difficoltà che ha comportato condurre la guerra di Resistenza che ha portato alla liberazione del nord Italia, vittima dell’occupazione nazifascista. Il racconto parte dall’8 settembre 1943, giorno dell’armistizio con le forze alleate e dell’immediata invasione tedesca, fino alla liberazione della città di Torino e del Piemonte. Vengono ripercorse diverse fasi della Resistenza piemontese: le azioni partigiane condotte nelle vallate piemontesi, gli scambi di prigionieri, le testimonianze dai campi di prigionia dove molti combattenti furono deportati, ecc.

Un denso capitolo è destinato al processo di Torino del 3 aprile 1944, tentativo del regime fascista di stroncare la Resistenza piemontese attraverso la condanna esemplare alla pena capitale dei membri del Comando Militare del CLN piemontese. Il tutto rivive attraverso i testimoni di quel processo e soprattutto tramite il ricordo dei partigiani che furono condannati “solamente” all’ergastolo, sopravvivendo.

 
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