Sė al Ponte sullo Stretto |
L’idea di realizzare un ponte che unisse Calabria e Sicilia risale già al tempo dei Romani e del console Cecilio Metello, che riuscì a far transitare le sue truppe su una passerella di barche e botti. Carlo Magno si propose, tempo dopo, di unire le due sponde con una serie di ponti. Dall’unificazione nazionale, passando per l’Italia repubblicana, fino ai giorni nostri sono stati numerosissimi i progetti proposti per l’effettiva realizzazione di un ponte sullo stretto di Messina. Da Bettino Craxi a Romano Prodi, nel 1996 presidente dell’IRI, molti politici hanno guardato con crescente interesse alle invenzioni più disparate. Finché proprio l’ex presidente del consiglio Prodi, nel 2007, non ha annullato il contratto con la prestigiosa Impregilo, che appena due anni prima aveva vinto la gara d’appalto. Con il recente ritorno a Palazzo Chigi di Silvio Berlusconi si apre, così, un nuovo capitolo nella storia della discussa costruzione. I fautori del progetto, reiterato pochi giorni fa dal ministro alle Infrastrutture Matteoli, hanno dalla loro parte una storia che ha cercato fortemente di unire Messina a Villa San Giovanni e puntano su iniziative che mirano allo sviluppo dell’intera area. Si tratterebbe cioè di un’opera utile a migliorare la rete ferroviaria della Sicilia, garantendo una continuità dell’alta velocità col resto del continente; traguardo irraggiungibile per mezzo del lento e inquinante sistema dei traghetti che, per il trasporto dei vagoni, impiegano un’ora da un capo all’altro dello stretto. In auto il ponte sarà poi percorribile in soli cinque minuti, favorendo lo smaltimento del traffico. E proprio per questo pare siano già state previste parecchie opere di riqualificazione delle infrastrutture nelle zone circostanti, dalla statale 106 Ionica al tratto finale della Salerno-Reggio Calabria, con un occhio di riguardo alle autostrade siciliane. Una volta costruito il ponte, sembra quindi che questi vantaggi, ancora rilegati alla carta, possano davvero realizzarsi, con buona pace dei soliti scettici. |