Alla ricerca del piacere perduto |
Al giorno d’oggi sono sempre di più i giovani secondo i quali l’unico modo per divertirsi veramente è andare in discoteca, naturalmente a notte inoltrata fino alla mattina seguente. L’unica cosa che conta, infatti, è il puro divertimento, lo “sballarsi”, la ricerca del piacere immediato. Il volersi divertire a tutti i costi può portare però a degli eccessi che si potrebbero trasformare in esperienze negative. L’apparente sensazione di divertimento e di fare nuove conoscenze è in realtà prodotta dalla perdita di inibizione e dalla sensazione di stordimento provocato da innumerevoli condizionamenti che avvengono all’interno di questi locali. Il sabato sera si è trasformato nel trionfo della ricerca del piacere sessuale, in quanto le discoteche sono frequentate da giovani che cercano di “farsi” qualcuno, soprattutto se ubriaco. In più, dato che nelle discoteche si dà tanta importanza al cosiddetto “piacere”, in questi locali gli alcolici e la droga circolano liberamente e tutto questo potrebbe avere un risvolto negativo per tutti coloro che ne fanno uso. Le nuove sostanze, che sono diventate un sinonimo del sabato sera, sono facili da trasportare, da nascondere e da spacciare. Il consumo e' capillare, le sostanze chimiche con le quali si producono sono lecite; per questo sono chiamate "droghe da discoteca" (la più nota e' l'ecstasy) e sono in rapidissima espansione. Sono soprannominate così in quanto hanno il loro spaccio principale davanti ai templi della musica e danno un’apparente sensazione di benessere che non fa sentire la fame e la stanchezza, facendo reggere anche la musica a duecento battute al minuto. Se a questi fattori aggiungiamo l’effetto delle luci intermittenti, provocate da pochi apparecchi molto potenti che utilizzano frequentemente i raggi laser (dannosi per la vista) e l’eccessivo volume della musica, superiore spesso alle norme consentite dalla legge, l’allegria si trasforma in stordimento provocando oltretutto danni, anche permanenti, al fisico stesso. Le statistiche confermano che numerosi incidenti stradali che si verificano nelle prime ore dell’alba, coinvolgono giovani che hanno trascorso la notte in discoteca e quindi sono vittime della stanchezza e perdono il controllo. Questi ragazzi non solo mettono a repentaglio la loro vita, ma anche quelle altrui, in quanto, nella maggioranza dei casi, gli incidenti sono mortali. Le discoteche non devono continuare ad essere paragonate a “circoli” di droga e sesso, ma si deve recuperare il piacere del vero divertimento, l’unico in grado di produrre un benessere che dura nel tempo. |