Arturo Paoli, ricordo di un profeta
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12 Gennaio 2017

La fondazione Carlo Donat-Cattin presenta il prossimo 20 gennaio alle ore 17,30, al Polo del 900, a Torino (nella sala conferenze di Palazzo San Celso in corso Valdocco 4/a), il volume di Sergio Soave che ricorda la figura di uno dei protagonisti della storia del cattolicesimo italiano dei primi anni 50.

Arturo Paoli (1912-2015) è stato con la sua centenaria vita un grande uomo di fede, cultura e socialità. Sergio Soave raccoglie in un libro, ricco di documentazione e pensiero: “Profeta in Vaticano, Arturo Paoli e la Gioventù Cattolica Italiana (19150-1954)”, uno dei passaggi cruciali della vita dell’illustre lucchese.

Umberto Eco, Gianni Vattimo, Emilio Colombo, Silvio Garattini, Pietro Pfanner, Emmanuele Milano sono stati tra i giovani dell’Azione cattolica che nei primi anni Cinquanta hanno avuto don Arturo Paoli come assistente spirituale. Quel gruppo ha rappresentato la «meglio gioventù» del cattolicesimo italiano del Novecento, precursore delle aperture e delle riforme che la Chiesa farà proprie con il Concilio Vaticano II.

Il volume raccoglie una selezione di lettere, relazioni, articoli, verbali composti quando il sacerdote era vice assistente centrale della Gioventù di Azione Cattolica, movimento giovanile che negli anni del primo dopoguerra godeva di larghissima diffusione e forza identitaria.

Quel breve periodo, vissuto all’apice di un’organizzazione incardinata nel cuore dello Stato Vaticano durante il pontificato di Pio XII, può rivelare i molteplici aspetti che hanno caratterizzato la personalità e l’impegno di Paoli. Libertà e fedeltà sono due cardini del suo pensare e del suo agire: la libertà dell’uomo di cultura e di fede che orienta azioni e parole secondo la Parola del vangelo, che non esita a esercitare e stimolare una critica propositiva nel dibattito su religione e politica; la fedeltà del «figlio» che non rinnega il legame con la Chiesa cui appartiene neppure quando viene ingiustamente punito, ma anzi da lì trae ragione e forza per diventare un suo testimone più credibile e coerente.

Alla presentazione del volume è attesa con quella dell'autore anche la presenza di alcuni dei protagonisti e dei testimoni di quei momenti importanti di quegli anni, tra i quali monsignor Bettazzi ed Emanuele Milano nonché dello storico Mauro Forno dell'Università di Torino.