Elezioni comunali. Secondo turno: prevale il populismo?
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C'è stato un forte aumento delle astensioni (esaltato dai ballottaggi) che indica quanto il sistema maggioritario a due turni mostri la corda non solo in Francia; s'è avuto un recupero in percentuale del centro destra che ha avuto la meglio nella maggioranza dei capoluoghi di regione e di provincia a cominciare da quello importantissimo di Genova. Il partito democratico vanta di aver avuto qualche  sindaco in più del centro destra (che però ne ha strappati molti agli avversari). Il Movimento 5 stelle (che usa toni dimessi) s'è preso tuttavia una non trascurabile rivincita: in ballottaggio al secondo turno in 9 centri, li ha vinti tutti con la sola importante eccezione di Asti. Ovunque partiva fortemente svantaggiato, sempre ha aumentato in misura vistosissima il suffragio ottenuto al primo turno, mostrando un potere di aggregazione che in genere manca agli altri schieramenti, i cui rappresentanti hanno più volte ottenuto al secondo turno addirittura meno voti che al primo.

Se si aggiunge che nelle coalizioni il peso delle liste senza simboli di partito è aumentato a dismisura, c'è quanto basta per dire che gli elettori orientano i suffragi secondo criteri localistici più che spinti da valutazioni politiche.

E' frutto di una tendenza populista che sta investendo non solo l'Italia, ma l'intera Europa? E' da verificare. In questi giorni lo fanno in molti.

La Fondazione Donat-Cattin, il prossimo 10 luglio, invita alla presentazione del libro “Gli apprendisti stregoni-Mappa del populismo in Europa”, scritto da Paolo De Luca, già corrispondente da Bruxelles della Rai e Quirinalista del Giornale Radio. A parlarne saranno Ettore Boffano, capo redattore centrale del Fatto Quotidiano, Giorgio Merlo, giornalista della Rai, già parlamentare e Marco Brunazzi, vicepresidente dell'Istituto Salvemini di Torino, professore di Storia Contemporanea all'università di Bergamo. Moderatore, Giorgio Aimetti. Sarà presente l'autore.