Bene il governo, ma resta il problema dell'Imu
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di Osvaldo Napoli - 2 maggio 2013

In una situazione economica tanto difficile e complicata dall’esito incerto del voto elettorale, la riconferma al Quirinale del presidente Napolitano non poteva che portare a un governo di larghe intese.

Il rinnovamento dell’esecutivo, nel quale compaiono uomini di esperienza e validi tecnici, consente di essere abbastanza ottimisti sull’azione di una compagine che ha come obiettivi chiave il rilancio economico e la nuova crescita dell’occupazione in particolare di quella giovanile.

È ovvio che gli impegni presi dal Popolo della Libertà in campagna elettorale, soprattutto quello relativo all’Imu e alla non applicabilità dell’aumento dell’Iva sono punti determinanti per la tenuta del governo.

È da tener presente che l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa non dovrà riguardare le abitazioni di lusso che continueranno ad essere sottoposte all’imposta come precedentemente stabilito.

Non si possono però non tenere in considerazione i sacrifici fatti dalle famiglie per il pagamento del mutuo relativo all’acquisto del bene rifugio più considerato dagli italiani.

E non si possono del pari dimenticare i grandi problemi che a causa dell’imposta insorgono per le opere non profit che sono essenziali nello svolgere attività che le amministrazioni pubbliche, locali e dello Stato, non sono più in grado di svolgere.